Nel 2000 Luca Bosio, Presidente dell’A.G.I. (Associazione Grafologica Italiana, sezione Lombardia) si rese conto che i grafologi, avevano la necessità di acquisire competenze in merito alla gestione del colloquio. Per questa ragione nel 2002 prese l’avvio all’AGI, un corso sperimentale di “counseling” per grafologi, avente l’obiettivo di completare la loro formazione e fornire una rinnovata competenza professionale. Il primo corso venne tenuto dalla dr.ssa Dianora Casalegno (Analisi transazionale), dal dr. Renzo Rossin, dalla dr.ssa Marcella Danon (Psicosintesi) e dalla dr.ssa Adriana Vuga (psicoterapeuta). Nel 2003 Luca Bosio, con dei soci, fonda il C.R.E.A (Centro Ricerche Evolutive & Associate) prefiggendosi di ampliare la sua esperienza professionale e di vita, maturata in anni di studio e di contatti interdisciplinari con la Grafologia, la Morfopsicologia. Approfittando della positiva esperienza raccolta con i grafologi, riprese l’iniziativa del counseling e fondò la “Scuola di Counseling Umanistico Esistenziale” insieme ai docenti R. Rossin, M. Danon, D. Casalegno – formatori di collaudata competenza, professionalità e stima con cui aveva inizialmente collaborato. Il primo riconoscimento l’ebbe da parte della S.I.C.o (Società Italiana di Counseling) e successivamente, nel 2009, ottenne il riconoscimento presso AssoCounseling.
La collaborazione maturata dei vari docenti, espressa in anni di lavoro nell’ambito umanistico-esistenziale, ha consentito alla nostra Scuola di strutturare lezioni didattiche scegliendo un percorso formativo triennale, con cadenza infrasettimanale.
L’ iter è distribuito in un arco temporale di circa 12 mesi, per un totale di 450 ore nel triennio. Le lezioni teorico-esperienziali (450 ore) sono articolate in moduli da 3 e da 7 ore per quanto riguarda la Psicosintesi e altre materie umanistiche e da moduli di 7 ore per Analisi Transazionale.
- Lezioni di 3 ore dalle 18,30 alle 21,30
- Lezioni di 7 ore : dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
Le lezioni di 3 ore vengono svolte una volta la settimana (in un giorno fisso, definito alla partenza del corso compreso tra il Lunedì e il Venerdì, che resta invariato nel triennio) con una cadenza di circa 3 lezioni al mese mentre le lezioni di 7 ore si svolgono il sabato e la domenica con una cadenza di una o due lezioni al mese.
A partire dal secondo anno alle 3 lezioni mensili si aggiunge una quarta lezione-dedicata alla Supervisione, che potrà effettuarsi in un giorno diverso da quelle del proprio gruppo classe (solitamente il martedì) e prevede la co-presenza di due gruppi-classe (solitamente del secondo e terzo anno) allo scopo di favorire opportunità di esercitazioni con persone diverse da quelle del proprio gruppo-classe e ampliare le possibilità di esercitazioni pratiche. La Scuola si riserva la facoltà di accorpare due o più corsi, anche in anni formativi differenti per le lezioni di supervisione, workshop, attività di laboratorio ed altre realtà in itinere che di volta in volta verranno condivise e comunicate allo studente.
Il corso Triennale in Counseling Umanistico Esistenziale fornisce le basi del counseling secondo i diversi modelli di riferimento della Scuola: l’approccio rogersiano centrato sulla persona, la psicosintesi e l’analisi transazionale con una particolare attenzione alla dimensione noetica-spirituale e all’applicazione dell’immaginazione creativa nei diversi campi di vita. Le differenti formazioni si incrociano e si integrano costruttivamente apportando ognuna la propria specificità in aula.
Offre inoltre una panoramica ampia di carattere orientativo su possibili tipi di intervento e ambiti di applicazione delle competenze di counseling. Le diverse metodologie proposte, così come la presentazione di diverse applicazioni del counseling, offrono agli studenti la possibilità verificare quali modalità di intervento siano più affini alla propria sensibilità e più facilmente spendibili nel proprio ambito di intervento professionale o anche quali competenze relazionali e comunicative siano proficuamente utilizzabili nella vita personale quotidiana.
Il percorso formativo si articola a più livelli, coinvolge le dimensioni del sapere, saper fare e saper essere.
Gli apprendimenti teorici sono connessi quanto più possibile a una metodologia esperienziale, dalla quale talvolta sono dedotti.